eccomi arrivata: venice, california. appena uscita dall’aeroporto (passaggio abbastanza veloce, sporca per evitare la kilometrica coda, dopo l’immigration, mischiandomi all’equipaggio) ho sentito il sole scaldarmi la pelle. Una sensazione bellissima. Alla velocità di un brivido che ti attraversa il corpo e ti scuote. Come a dirti: bentornata a casa.Ho ritrovato il profumo inebriante dell’oceano, la luce e la gente di questa città. Un movimento rallentato, molto vacanziero, lontano dalla frenesia di Milano e New York. Qui sembra abbiano buttato dal cielo, come tanti fogliettini di carta mossi dal vento, tanta energia, allegria e colori. E anche se oggi, il june gloom (quel mese in cui la nebbia attanaglia la costa californiana) ha ritardato l’uscita del sole, sono riuscita a godermi ugualmente un fantastico pomeriggio in biciletta…