Lincoln

“Cose uguali a una stessa cosa sono uguali tra di loro”  – Euclide –

mi è piaciuto il Lincoln di Spielberg. Mi è piaciuto Daniel Day-Lewis che, sono sicura, dopo il Golden porterà a casa anche un altro Oscar. Mi è piaciuta l’interpretazione, ma soprattutto il personaggio Lincoln. L’uomo potente, mai sopra le righe, con una straordinaria capacità oratoria anche quando si risparmia. Un film che parla di politica e corruzione, un po’ lento all’inizio, ma capace di coinvolgere fino alla fine nel momento della votazione per il tredicesimo emendamento. Un po’ strano pensare a quanto non si potesse parlare di uguaglianza (figuriamoci di voto ai neri) in un momento in cui alla presidenza c’è un secondo Obama. 
“Un popolo può sopportare un grande dolore e ciononostante rimanere unito”, la forza del popolo americano, dalla Guerra di Secessione alle Torri Gemelle. Unione e forza che respiri continuamente, anche oggi.
Ho solo una domanda. Ma perché quanto più gli uomini sono potenti tanto più temono le proprie mogli?!

I really liked the Lincoln movie directed by Spielberg. I loved Daniel Day-Lewis that, I’m sure, is going to win another Academy Award. I loved the performance but above all the character. The powerful man, never over the top, a great speaker even when he save oneself. A movie that talks about politic and corruption, slow at the beginning but captivating till the end. Strange the thought that, while today we have Obama, at that time, they couldn’t even speak about equality or vote. “People could hold up a great pain and nevertheless  stay connected”, the spirit of the american people, always ready to be strong and together from the Secession War to the World Trade Center. In the past as in our days.
Just one question. Why the most powerful men are so afraid of their wives?!